Dopo il lungo calvario per infortunio, Ajeti ora sta bene e vuole provare a convincere il suo allenatore. Il Pescara tiene alto l’interesse per il giocatore

È stato il primo acquisto del Toro, ma ancora, in granata, non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra. Anzi, dopo averlo attentamente valutato durante il ritiro estivo, Arlind Ajeti è stato vicinissimo al “taglio” già sul finire del mercato di agosto: Petrachi, che lo aveva bloccato anche per mancanza di alternative a inizio giugno, si era ritrovato come per Tachtsidis con una patata bollente in mano. Ma a differenza del greco con il Cagliari, l’operazione con il Pescara non andò a buon fine.

Perché l’ex Frosinone, giovane e grintoso, si era nuovamente infortunato. E da quel calvario sta uscendo soltanto ora. Anzi, probabilmente si può dire che ne è uscito, nonostante le condizioni fisiche non possano certamente essere considerate ottimali. Ma Ajeti ora è in gruppo, e punta a farsi notare da Mihajlovic, che non era a suo tempo rimasto particolarmente convinto (non a caso è arrivato Rossettini, una volta ceduto Maksimovic: un segnale chiaro nei confronti del difensore albanese). In pochi mesi, il giocatore spera di poter avere una chance per meritarsi una maglia a Torino, che considera un importante salto avanti in carriera, dopo la bella esperienza in Ciociaria con Stellone.

Se però le porte in granata resteranno chiuse, allora una cessione – in prestito – sarà la strada più facilmente percorribile: per permettere al Toro di non svalutare il cartellino del giocatore e, soprattutto, per fare in modo che Ajeti possa scendere in campo con regolarità e non perdere una stagione a guardare i compagni. E proprio in questo senso, il Pescara ha nuovamente manifestato la sua disponibilità a trattare il classe ’93, qualora si verificassero le condizioni. Tra campo e mercato, Ajeti già sa di non poter sbagliare. Ma per un giocatore grintoso come lui, la pressione sarà sicuramente uno stimolo per dare il meglio all’ombra della Mole.


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greto
8 anni fa

Come difensore centrale prenderei van Dick della nazionale Olandese…Chissà quanto costa?

Messicoenuvole
Messicoenuvole
8 anni fa

@Gigi. Il numero dei “granatini” Nazionali sicuramente lieviterà. A dire il vero. però, devo anche riconoscere che molti arrivi per il settore giovanile si sono già appalesati inadeguati. Ci sono dei profili interessantissimi, ma molti sono da tagliare. E questo non per colpa di uno scouting inadeguato, ma di un… Leggi il resto »

gigimperversi
gigimperversi
8 anni fa
Reply to  Messicoenuvole

Li seguo, li seguo….

gigimperversi
gigimperversi
8 anni fa
Reply to  gigimperversi

Comunque il conteggio riguarda tutti i granata, compresi quelli in prestito (silva, tachsidis, zenuni ecc.)…..?

Gianni (Granata59)
8 anni fa
Reply to  Messicoenuvole

@gigi…. bravo! Tachtsidis è il futuro, insieme a quelli che l’anno scorso idolatravi e indicavi come le prossime fonti di plusvalenze per il tuo idolo, Parigini, Chiosa, Zenuni, Aramu, Zaccagno…. Di Barreca parleremo fra 10 partite, magari, visto che è più difficile riconfermarsi che farsi notare, almeno in serie A…… Leggi il resto »

AstroMaSSi
8 anni fa

Aramu, Parigini e Zaccagno sono giocatori di sicuro avvenire, difficile prevedere la serie A per Chiosa e Zenuni. Da seguire con attenzione Rosso e Candellone.

AstroMaSSi
8 anni fa

Mitrovic sarebbe un acquisto non solo di prospettiva ma valido da subito. Interessante anche l’omonimo del mister.

Athos
8 anni fa
Reply to  AstroMaSSi

Sono d’accordo per Mitrović e visto i buoni rapporti col Rijeka forse non è neppure mission impossible.

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